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Finanza Agevolata

Nuovi Pia 2024, Avviso unico per Pmi e startup

Con una dotazione di 55 milioni di euro, partono i nuovi Pia (Programmi integrati di agevolazione). Sono attivi dal pomeriggio di oggi con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia.

L’Avviso, sostenuto dal Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027, è denso di novità rispetto alle edizioni precedenti. Si tratta infatti di un’unica misura (anziché le due della precedente edizione) valida sia per le medie imprese che per le piccole, ma questa volta aperta anche alle startup e alle piccole imprese innovative. Ma la novità più importante riguarda sicuramente il ruolo preminente della ricerca che è condizione obbligatoria per poter accedere all’avviso. Il Programma Integrato di Agevolazione infatti deve essere costituito principalmente da progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi, interventi finalizzati alla transizione digitale, investimenti a favore della tutela ambientale e acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

L’importanza attribuita alla formazione è un altro degli elementi distintivi di questa edizione dell’avviso, ma c’è di più. È possibile, infatti assumere figure tecnico-manageriali  all’interno dell’azienda ricevendo ben due anni di contributi proprio a questo scopo.

“Con questa edizione dei Pia – spiega l’assessore allo Sviluppo della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – abbiamo voluto guardare lontano finanziando progetti di medio e lungo termine in un mercato sempre più articolato e complesso. Per raggiungere questo obiettivo l’attenzione per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale diventa fondamentale, trasformandosi nel pilastro su cui si basa tutto il resto. Così sosteniamo la competitività delle specializzazioni produttive attuali e nuove consolidando lo sviluppo tecnologico con interventi che supportano l’innovazione di processo e di prodotto e gli investimenti in ricerca e sviluppo. Ma c’è anche un altro elemento: con questo avviso favoriamo la collaborazione tra imprese medie, piccole e startup innovative. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema in grado di affrontare le nuove sfide della transizione digitale ed energetica. Anche per questo favoriamo i progetti di formazione ma anche il ritorno dei cervelli in Puglia, attraverso un contributo mirato all’assunzione di profili qualificati ed esperti della transizione. In questa edizione dell’avviso c’è una grande attenzione agli aspetti occupazionali, con l’agevolazione delle spese salariali e l’obbligo ad incrementare i livelli occupazionali con particolare attenzione all’occupazione femminile. Per tutto ciò abbiamo stanziato risorse iniziali di 55 milioni di euro sostenute dal Pr Puglia Fesr-Fse+ 2021-2027. L’auspicio è poter implementare ulteriormente questa dotazione anche con i fondi Fsc”.

L’agevolazione prevista nei Pia è il contributo a fondo perduto. I programmi di investimento produttivo devono avere un importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 50 milioni di euro per le Medie imprese; fino a 40 milioni di euro per le Piccole imprese e 20 milioni di euro per le imprese innovative e per le Start Up innovative.

I costi per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale potranno arrivare a 30 milioni di euro per Programma Integrato di Agevolazione, fino a 3 milioni di euro quelli per l’innovazione delle Pmi e fino a 5 milioni per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione. Potranno essere spesi anche 2 milioni per la formazione e 10 milioni per la tutela ambientale.

Nella precedente edizione i Pia hanno superato, tra medie e piccole imprese, investimenti complessivi per 1,8 miliardi di euro, di cui oltre 427 milioni per ricerca, sviluppo e innovazione. Le 344 iniziative agevolate hanno generato nuova occupazione per oltre 2.900 unità lavorative.

Come funzionano i nuovi Pia

I Programmi Integrati di Agevolazione (Pia), a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti programmazioni, diventano un unico avviso rivolto sia alle medie che alle piccole imprese che possono presentare, singolarmente o con altre Pmi, startup e imprese innovative, programmi di investimento per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, sviluppo e qualificazione delle competenze oltre che acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. In questa programmazione sono ammesse anche le iniziative commerciali che nel loro programma di investimento prevedano progetti di innovazione.

La misura, attiva dal 21 dicembre 2023, è strutturale e pluriennale, quindi non ha scadenza ma sarà aperta finché ci saranno risorse disponibili.

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    Lavoro & Previdenza

    Whistleblowing: Nuovo obbligo per le aziende con 50 dipendenti.

    Whistleblowing…. tradotto in italiano “DENUNCE”!! 

    Nuovo Obbligo per le Aziende con più di 49 dipendenti.

    Al via dal 17 dicembre l’obbligo, per le aziende che hanno più di 49 dipendenti, di attivare il canale interno per permettere ai propri lavoratori di segnalare comportamenti illeciti, violazioni o situazioni di pericolo all’interno dell’ente di appartenenza.

    L’azienda deve dotarsi di una piattaforma informatica in grado di crittografare i flussi informativi e garantire la riservatezza in entrata delle segnalazioni whistleblowing, e allo stesso tempo individuare uffici o singole risorse debitamente formate, responsabili della gestione delle segnalazioni ricevute.
    La gestione delle segnalazioni pervenute tramite il canale interno può essere affidata:
    – ad una “persona interna” all’azienda
    – ad un soggetto esterno, dotato di autonomia valutativa e decisionale che, dopo essere stato debitamente formato, sarà responsabile unicamente per la corretta criptazione e riservatezza della segnalazione e del funzionamento del sistema di comunicazione.

    La mancata attivazione del canale comporta l’applicazione, da parte dell’ANAC, di una sanzione amministrativa che può arrivare a 50.000 euro. Inoltre, la stessa autorità potrà inviare gli atti agli altri Enti abilitati ad effettuare verifiche in materia di lavoro, quali, ad esempio, l’INL.

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      https://studioricucci.com/wp-content/uploads/2023/09/logo-r-c-vettoriale-2-300x79.png 0 0 Studio Ricucci https://studioricucci.com/wp-content/uploads/2023/09/logo-r-c-vettoriale-2-300x79.png Studio Ricucci2023-12-12 18:05:242023-12-12 18:08:29Whistleblowing: Nuovo obbligo per le aziende con 50 dipendenti.
      Finanza Agevolata

      Regione Puglia : Bando Tecnonidi  – Aiuti alle piccole imprese innovative

      Regione Puglia : bando Tecnonidi  – Aiuti alle piccole imprese innovative

      Con Determinazione del Direttore Generale PugliaSviluppo SPA n. 25 del 22 novembre 2023, pubblicata nel BURP n. 104 de

      l 23 novembre 2023 è stato approvato lo schema di Avviso per la presentazione delle domande di accesso alla misura TECNONIDI.

      L’Avviso “TecnoNidi” è rivolto al sostegno di piccole imprese innovative che, costituendo un’unità operativa nel territorio della Regione Puglia, intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico, volto ad aumentare la competitività e l’occupazione ed affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale.

      Chi può richiedere l’agevolazione?

      Possono richiedere l’agevolazione imprese riconducibili ad una delle seguenti tipologie:

      • regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative istituito ai sensi del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in Legge n. 221 del 18/12/2012;
      • che hanno sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno, ovvero poter dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
      • che possono dimostrare di rientrare in una delle previsioni di cui alle lettere c) e d) del punto 80 dell’art. 2 del Regolamento UE 651/2014 e smi..

      Quali attività posso realizzare con l’aiuto della misura TecnoNidi?

      Le iniziative proposte devono essere riconducibili ad una delle aree di innovazione di seguito riportate:

      • Manifattura sostenibile
        • Nuovi materiali
        • Connettività avanzata
        • Intelligenza artificiale
        • Realtà Virtuale ed interfacce uomo-macchina avanzate
        • Automazione e robotica
        • Sensoristica
        • Elettrificazione dei sistemi di propulsione
        • Sistemi di propulsione ibridi e combustibili alternativi
        • Connettività avanzata
        • Connettività avanzata
        • Intelligenza artificiale
        • Realtà Virtuale ed interfacce uomo-macchina avanzate
        • Tecnologie e applicazioni dei sistemi a guida autonoma e a pilotaggio remoto
        • Tecnologie di fabbricazione aeronautica
        • Microsatelliti e servizi spaziali
        • Transizione ecologica
        • Qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare
        • Nutraceutica
        • Agricoltura intelligente
        • Tutela delle produzioni locali
        • Efficienza energetica negli edifici
        • Eco-progettazione applicata ai mobili e agli elementi di arredo
        • Casa intelligente e sicura
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        • Logistica intelligente
        • Sicurezza informatica e privacy
        • Cloud Computing
        • Big data e data fusion
        • Intelligenza artificiale
        • Informatica sanitaria
        • Open science
      • Agevolazione

        L’importo complessivo del progetto dovrà essere compreso tra 25.000,00 e 350.000,00 Euro, di cui

        • massimo 250.000,00 euro destinati ai costi di investimento;
        • massimo 100.000,00 euro destinati ai costi di funzionamento.

        Il valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.

        TecnoNidi prevede la concessione delle seguenti agevolazioni:

        • l’80 % degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ad € 200.000,00, ripartita in pari quote di sovvenzione e prestito rimborsabile;
        • l’80% delle spese di funzionamento ammissibili, sotto forma di sovvenzione, per un importo non superiore ad € 80.000,00.

        Scadenza

        Le domande sono presentabili fino ad esaurimento fondi.

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